venerdì 9 luglio 2010

Lavorare Lavorare Lavorare

Lavorare Lavorare Lavorare
Preferisco...Guardare!

Alla salute

Beviamoci sopra, per dimenticare... O per fare plin plin... Che poi a me plin plin non viene mai e' più uno scroscio stile cascate del Niagara, sara' colpa del fatto che NON bevo u'Liveto, ma sto Liveto, poi, che sarebbe?

Ombre

"ombre lunghe
Adatte all'ora [...]"
Le due del pomeriggio appunto...

NUOVE LEVE



il vivaio di "fotografi a casaccio" è in continua crescita, lui, figlio d'arte, promette bene...

La palma

Chi di voi non vorrebbe essere all'ombra di questa palma con un bel cocktail in mano, magari uno di quelli con l'ombrellino... di un colore indefinito, il cocktail intendo non l'ombrellino...


è ora di muoversi... ma avete visto che ore sono?
io intanto mi sono preso un caffé

giovedì 8 luglio 2010

in principio fu la foto a casaccio


Di blog ne ho pensati tanti e me ne sono inventati alcuni.
Chi mi conosce sa che ho una testa "mannata" (che sono un pò fuori insomma), e che ogni tanto mi viene in mente una cosa strana.
Chi mi frequenta su Facebook ce l'ha a morte con me perché non addrizzo mai le foto.
Chi mi frequenta e basta (una cerchia ristretta di parenti ed amici, che hanno la forza e l'abnegazione di sopportarmi) sa che ho lo scatto facile.
Mia moglie dice: fai delle foto veramente a casaccio.
"A casaccio" era un modo di dire che usavamo tanto con un mio amico, che ora non sentiamo da un pò di tempo per motivi para - sentimentali, e che ci piaceva un casino.
Era un modo per dire che quello che avveniva e che facevi non aveva alcun senso e lo potevi adottare liberamente per spiegare/non spiegare una situazione.
"volevo comprare quella macchina ed il tipo mi chiede una cifra A CASACCIO", cioé così alta che sembrava se la fosse li per li inventata... come le mie foto appunto...
Ed ecco a voi quindi: foto a casaccio.
cominciamo con una mia foto... mia di me... non una casaccio... o forse si...
beneinteso, non è affatto nel mio stile, diciamo che è solo "presa a casaccio"